sabato 21 febbraio 2009

Felicità


La felicità è difficile da concepire, perchè diventa un sensazione quasi indefinibile dove si ha paura ad esporsi perchè ci fa rendere conto del trascorrere temporale.

La felicità necessita di una "cura" che ne preservi il suo perdurare. E qual'è la cura più efficace se non l'infelicità?

L'essere umano, in quanto spirito immenso e sconosciuto con mille sfaccettature, è di natura predisposto a trovare ogni via per giungere a questa sensazione piacevole.
L’infelicità aumenta il desiderio di essere felici e spesso porta a una consapevolezza della propria felicità.
Ma, alcune volte, porta semplicemente al raggiungimento del desiderio, alla scoperta della felicità che all'uomo (inteso come essere vivente) piace fino a che non si rende conto di non averne abbastanza. E così, torna infelice perchè cerca un'altro sogno da raggiungere per poter essere di nuovo felice, in un cerchio continuo in cui trascorre la vita.

12 commenti:

  1. La felicità non e' uno stato.
    La felicità e' un'ottamo di brividi per aver raggiunto la cima piu' alta, l'infinito...
    Un abbraccio
    Saba

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  2. La felicità è come la molla quando viene liberata dopo la contrazione ... è uno stato possibile dal liberamento di una tensione ... il suo picco massimo è l'orgasmo o l'estasi ... ecco perchè esiste il masochismo ... certe persone si procurano da sole le sofferenze, (caricano la propria molla) in modo da provare il piacere dalla liberazione ... Freud direbbe che si tratta di una cosa "anale" ... per motivi che lascio alla tua immaginazione eheheheh.

    P.S
    Mi sono divertito a grattare il tuo blog, sembra che abbia la forfora (forfora rosa, a forma di crocette)XD

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  3. Secondo me x capire la felicità si deve essere infelici se no nn vedi il cambiamento in meglio!!!Ciao Dany

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  4. Ciao Elena, non saprei dirti cosa sia la felicità, forse non l'ho mai provata per poter trovare ora le parole adatte da scrivere per questo post. Noto un ulteriore cambio di grafica, e molto bello ora, le tue grafiche sono sempre belle. Ti auguro una buona domenica e una buona vita.
    Viviana

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  5. Tutto dipende dalle tue aspettative.
    Un re può piangere, un contadino può ridere.

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  6. "La felicità necessita di una "cura" che ne preservi il suo perdurare." si, perchè la felicità è per me uno stato mentale. E' possibile preservarla se ci si impegna un pò!
    Da non confondere con un orgasmo sicuramente...anche se c'è una similitune!

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  7. Rispondo alla domanda citando una canzone dei Negrita...
    Due molecole che sbattono
    come mosche in un barattolo
    con le ali ferme senza vento
    bestemmiando al firmamento.

    Mentre il senso delle cose muta
    ed ogni sicurezza è ormai scaduta
    appassisce lentamente
    la coscienza della gente.

    Tiziana

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  8. Non sono parole mie ma le ho sempre trovate carine:

    "La felicità è la tristezza che fa le capriole"

    Un abbraccio
    Sergio

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  9. ciao tesoro..ce l'ho fatta finalmente si e'aperto il tuo blog..spero si possa lasciare un commento pur nn essendo iscritti..piu'tardi riprovo con questa benedetta iscrizione su blog spot che a quanto pare proprio nn vuole riuscire..a dopo dunque spero..ti abbraccio come sempre stretta..sofia.

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