mercoledì 25 febbraio 2009

Fa che finisca in fretta...

È un attimo, un attimo che dura un eterno.
Viene scaraventata contro la parete, rimbalza con la schiena inarcandosi per lo scontro e cade a terra.
Prova a sollevarsi, ma non ne ha il tempo. Agguantata per la camicia, è strattonata fino in bagno e scagliata contro il lavandino. «Basta!», grida come una forsennata.

«Questo è niente!». Il vessatore da sfogo a tutta la ferocia, riempiendola di pugni. «Non pensare che te le dia in faccia. Non sono così idiota!». Quando la vede stordita, si leva gli abiti e apre l’acqua nella doccia.
La vittima, trascinandosi sul pavimento, cerca una via di fuga. Ma non c’è tempo per trovare riparo. «Dove cazzo vuoi scappare!? Dobbiamo darti una bella ripulita, non trovi?».
La camicia vola a terra, mostrando le lividure sul ventre. La gonna segue la stessa via. «Perché?». La richiesta è flebile, chiusa in singhiozzi sempre più repentini.
«Mi ci costringi tu!»
«Smettila!». Sollevata in malo modo, finisce dentro il box. Il liquido bollente imperla l’epidermide lesa.
«Ora, ti la faccio vedere io!».
Si ritrova con la guancia schiacciata contro le mattonelle. Strizza le palpebre e assapora il gusto salato del suo dolore. «Ti prego, basta!».
«Ho solo iniziato. Sai che meritano quelle come te?»
Con una spinta decisa la viola. L’urlo sommesso, accompagna il gemito di piacere del profanatore. «Basta…».
«Ti faccio male? Se gridi, farò di peggio, capito!? Paga i tuoi errori, puttana!».
Le tira i capelli in modo che il volto finisca sotto lo zampillo. La mano, stretta alla gola le impedisce di sottrarsi alla violenza.
«Allora, vuoi crepare o ti fai scopare e stai zitta?».
Si piega, scuotendosi a ogni colpo di tosse. Le braccia cadono ai lati del busto. Fa che finisca in fretta, fa che finisca in fretta, fa che finisca in fretta, ripete mentalmente come una preghiera lontana.
Lo sperma caldo gli cola lungo le cosce, sciogliendosi a contatto con l’acqua.

(Elena)

4 commenti:

  1. In quel momento ti vengono a mancare le forze, vieni avvolta dalla rabbia, dall dolore, dalla vergogna.....e il desiderio di farla finita prevale su tutto

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  2. ad uomini cosi' ci vorrebbe na pena di morte e tortura .............

    notteeeee,
    mary :-))

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  3. complimenti per il blog, mi piace quello che scrivi, mi piacerebbe avere un tuo commento al mio, racconta una storia un po particolare che sto sviluppando un po alla volta anche con l'aiuto dei lettori

    un saluto P.

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  4. un senso di rabbia e frustrazione mi pervade riga per riga,quasi a rivestirmi della stessa violenza di quell'aguzzino una violenza che lo vorrebbe vedere soffrire lentamente un lenta sottile e dolorosissima castrazione....Basta! che vaneggiamenti faccio non voglio diventare in nessun modo carnefice!E ALLORA!?? Cosa fare come ripulire il mondo da esseri cosi indegni?
    Pier

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