lunedì 16 febbraio 2009

Odore di morte


Questo è tratto da un mio romanzo under costruction e ambientato durante la Grande Guerra... Co'sè cambiato da allora?



Il tonfo dei passi nella melma accompagnò l’avanzata. Gli sguardi studiarono il perimetro con circospezione, nutrendosi del silenzio irreale della brughiera. Le dita cincischiarono attorno al calcio dell’arma.
Il nemico lacerò l’uggiosità balzando agli occhi dei soldati, si scagliò contro la truppa mosso dalla stessa disperazione.
Le punte degli elmetti spiccarono tra fiocchi di neve. I colpi dei fucili echeggiarono tra i monti.
L’odore, acre e ferroso, delle polveri cadde sui combattenti.
Fuliggine e fango imbrattarono le divise. L’immobilità fu rotta da lamenti strazianti e da urla che scuotevano le membra.
La terra si librò nell’aria colpita dalla controffensiva per poi ricadere sotto i piedi dei militi. Le baionette affondarono nelle carni, senza scampo. Gli schizzi di sangue si scioglilsero a contatto con il manto banco. Nella lotta, gli ansiti divennero un rumore assordante.

3 commenti:

  1. Guerra è, per antonomasia, sinonimo di morte. Nulla, da allora, è cambiato nelle guerre. Dagli albori della vita, ad oggi, passando per crociate, conquiste di territori, guerre, l'odore di morte che descrivi egregiamente, è sempre lo stesso. E mai, credo, cambierà.

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  2. Benvenuta tra i blogger e grazie della visita al mio sito. Ci rivedremo.

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  3. La guerra è un male, è spietata ed offende la parte "umana" degli uomini. Ma...a volte la lotta armata è necessaria. A volte il popolo prende consapevolezza della propria forza e rialza la testa, urlando. A volte la guerra, per quanto cruda e abominevole, è l'ultima speranza che resiste ad anni di dolore e schiavitù.
    Cosa è cambiato dalla Grande Guerra ad oggi? Mutano i perchè, anche se solo apparentemente. Mutano le modalità. Il fine resta quello, purtroppo: uccidere.


    PS: Angelo azzurro..."ci rivedremo"...mamma mia suona come una minaccia :P

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